18/11/2023 - Giornata di studi dedicata a mons. Samaritani
Giornata in memoria di mons. Antonio Samaritani nel decimo anniversario della morte (1926-2013)
Sabato 18 novembre 2023
ore 10.00 presso la Partecipanza Agraria di Cento
ore 15.00 presso l'Istituto di Cultura "Casa Giorgio Cini", Ferrara
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A dieci anni esatti dalla morte, avvenuta il 18 novembre 2013, l'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, l'Archivio Storico Diocesano di Ferrara, il Comune di Cento, grazie alla fattiva collaborazione dell'Archivio Storico Comunale e della Partecipanza Agraria hanno organizzato questa giornata di studi dedicata all'illustre studioso.
Il Comune di Cento ha già avuto modo di ricordare la figura di mons. Antonio Samaritani, conferendogli a maggio 2007 l’VIII Riconoscimento Città di Cento per i meriti acquisiti in ambito di studi storici.
Oltre alla figura di ecclesiastico mons. Antonio Samaritani è conosciuto per i suoi studi di ambito medievale, istituzionale e sociale, su Ferrara, Pomposa, Comacchio, Cento, Bondeno ed altri centri della provincia; è stato uomo esemplare anche per la grande umanità e disponibilità nei confronti di tutti.
Testimonianza tangibile dei suoi interessi di studio sono le circa quattrocento pubblicazioni, di cui una ventina incentrate sul territorio centese. La ricerca seria d’archivio è stata alla base dei suoi importantissimi studi, il documento per lui era oggetto di una attenta lettura e meditata interpretazione; la libertà di pensiero e la ricerca del vero sono state una costante nel suo percorso personale e di studio.
Piace ricordare quanto scritto su di lui dal prof. Luciano Chiappini nel lontano 1996:
Monsignor Antonio Samaritani è l'amico sincero, il sacerdote esemplare, il parroco illuminato ancora ricordato ed amato, lo studioso emerito, è uno degli uomini autenticamente più liberi che io abbia incontrato nella mia vita.
Biografia:
Samaritani nasce a Comacchio il 25 maggio 1926 da Mario e dalla centese Olinda Ferriani; viene ordinato sacerdote nel 1949 e nel 1955 si laurea in teologia ad indirizzo storico presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
Negli anni 1956-1976 ricopre la carica di arciprete di Medelana, nel ferrarese e, contestualmente, per alcuni anni riveste anche l’incarico di pro-segretario del vescovo Mocellini, di responsabile dell’Archivio Storico Diocesano e di insegnante di varie materie letterarie, teologiche e filosofiche.
Dal 1964 sarà poi canonico onorario della Basilica Collegiata di Cento, città dove si ritira nel 1977 a seguito di un grave incidente dedicandosi a tempo pieno ai suoi studi.
A livello di studio importantissimi sono stati i suoi saggi sulla Partecipanza Agraria di Cento e il volume “Una pieve bolognese del tardo medioevo: la Pieve De Cento”, utilizzato nell’ambito del corso di Storia medievale dei Proff. Billanovich e Sambin presso l’Università di Padova.
La ricerca seria è sempre stata alla base dei suoi importantissimi studi, le fonti archivistiche sono state per lui oggetto di attenta lettura e meditata interpretazione.
E’ stato socio della Deputazione ferrarese di storia patria dagli aa. ‘60 e consigliere dal 1985, oltre ad essere componente ordinario dell’Accademia delle scienze di Ferrara e socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
Lungo anche l’elenco dei riconoscimenti: ha ricevuto il Premio stampa dall’associazione di Ferrara nel 1997, e nello stesso anno è stato nominato cittadino onorario di Comacchio, mentre nel 1998 il Comune di Ferrara gli ha assegnato la medaglia d’oro per la cultura. Ha ricevuto il premio Melvin Jones del Lions club nel 1994 e il Paul Harris del Rotary Club nel 1999 e il riconoscimento “Città di Cento” nel 2007.